Specialisti del design: i pilastri nello sviluppo dell’auto

24. května 2022

I membri del team di Design Management traducono il linguaggio delle figure in quello del design.

I membri del team di Design Management traducono il linguaggio delle figure in quello del design. Gestendo sia le finanze che il project management, si occupano di fare avanzare una nuova auto alla fase di sviluppo.

Il lavoro di project management è piuttosto variegato. I manager non hanno mai tempo di rilassarsi tra scadenze, budget, meeting, e problemi inaspettati. In più, nel reparto di progettazione di un’azienda automobilistica, il manager è una sorta di traduttore. Non traduce da una lingua all’altra, ma da numeri freddi e distaccati alla poesia creativa dei designer.

“In sostanza, diamo ai designer e ai creatori di modelli la libertà di concentrarsi sulla loro creatività. Ci occupiamo della gestione di progetto, fondi e requisiti tecnici. Siamo un collegamento tra il design e gli altri reparti di ŠKODA. Aiutiamo a pianificare le tempistiche dei progetti e prendiamo parte al processo di preparazione della strategia, in modo da avere un impatto sul linguaggio del design dell’azienda nel futuro”, afferma Petr Basler, che dirige il reparto di Design Management presso ŠKODA. “Dobbiamo assicurare che il lavoro dell’azienda sul design non si fossilizzi. Insieme ai nostri colleghi, scegliamo quali dettagli del design tradizionale delle nostre auto vengono tenuti e quali vengono invece innovati”, spiega Basler.

Oltre a queste visioni che danno forma a nuove auto sul lungo periodo, il lavoro principale giornaliero del team è la gestione di attività relative alla progettazione delle auto. Tutto comincia con un meeting in cui si tratta di una particolare vettura: per esempio, si parla di come differirà il nuovo modello dal suo predecessore (sempre che ne esista uno). In questo esempio, viene creato un modello “di proporzioni” per determinare le dimensioni generali della vettura, incluse le misure delle ruote o il posizionamento dei finestrini.

“Si tratta di un design incompleto che potrebbe avere le stesse linee del suo predecessore, ma le sue misure e proporzioni sono nuove. I designer cominciano a lavorare sulla loro visione a partire da questo”, afferma Basler. Egli aggiunge, “Il lavoro dei manager è di assicurare che nel processo di sviluppo dell’auto venga elaborato il suo design in accordo con una grande varietà di requisiti o, contrariamente, si modifichino le esigenze a beneficio del design della vettura”.

Visioni e budget
I project manager controllano che il design della vettura si armonizzi con il design utilizzato dal brand e che soddisfi anche i requisiti tecnici, come la protezione dei pedoni, la visibilità dell’auto, l’aerodinamica, o semplicemente che il design possa essere riprodotto poi nella realtà. I manager del team stabiliscono i limiti dal punto di vista dei costi. Ogni progetto ha un budget che copre tutti i costi di preparazione della progettazione, sia interni che esterni. Per esempio, il costo del personale, ma anche quello per produrre prototipi. I costi relativi alla produzione di prototipi comprendono anche le spese per modellare l’argilla e l’acquisto delle fresatrici.

La preparazione del progetto spesso necessita della cooperazione di tutto il Gruppo Volkswagen, non solo di ŠKODA. “C’è una sempre più crescente domanda di condivisione delle piattaforme e di progetti. Così facendo cerchiamo di trovare le migliori sinergie possibili, assicurando che i brand rimangano comunque distinti”, afferma Basler. Questo accade solitamente con le componenti e le parti che non sono visibili agli occhi dei Clienti. Sorprendentemente, una componente condivisa sono i parabrezza, i quali potrebbero essere gli stessi per molti modelli del Gruppo Volkswagen. “Per esempio, ENYAQ iV è stato frutto di un grande lavoro di cooperazione”, spiega Daniel Edr, il secondo membro più anziano del team di Design Management.

Ciò che ha reso questo progetto ancora più sfidante è stato il fatto che si trattasse della prima auto elettrica di ŠKODA. “Abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di pensare in termini di come il Cliente usa l’auto, come la guida, come possiamo rendere il tutto il più user friendly possibile”, afferma Edr. La preparazione per alcuni derivati di ENYAQ iV, per esempio per le versioni sportive, ha comportato specifiche sfide. “Sin dal principio abbiamo posto molta importanza sull’aerodinamica dell’auto”, spiega.

La ciliegina sulla torta
Oltre ai nuovi modelli, il team si occupa di lavorare sulle concept car per le esposizioni internazionali e le fiere, che vengono chiamate “show car”. “È la ciliegina sulla torta, ma comporta molto lavoro. Mentre noi lavoriamo sulla produzione di una vettura per quattro anni, una concept car deve essere completamente finita in sei o nove mesi”, spiega Petr Basler. Martin Porteš, che ha lavorato al concept di ŠKODA VISION RS, conferma tutto ciò. “Lavorare a un concept è stimolante, ma anche faticoso. In qualche modo, i confini del mondo della tecnologia e delle finanze sono separati in questo caso, e possiamo provare qualcosa di nuovo che normalmente non faremmo. Ma tutto succede molto velocemente”, afferma Porteš.

Normalmente, la preparazione dell’estetica finale di un’auto comporta più tempo che il lavoro sui concept, ma l’intensità non è molto diversa. “Con le auto prodotte in serie abbiamo una routine più fissa. Siamo abituati a molti cambiamenti nelle fasi iniziali, dove la creatività dei designer scorre liberamente. Il perfezionamento comincia solamente quando si finalizzano le specifiche di molti dettagli”, spiega Porteš. Apparentemente, sembra un circolo di correzioni senza fine, ma a volte si procede più velocemente. “Per esempio, di recente abbiamo gestito un progetto per l’India, dove c’era una coerenza inaspettata tra tecnologia e design fin da subito. Abbiamo definito il design abbastanza rapidamente, gli aspetti tecnici ed emozionali non hanno subito intoppi e tutti si sono divertiti un mondo a lavorare sul progetto”, afferma Porteš.

Vedere l’auto finale alla sua presentazione è un momento grandioso per ogni design manager. Che si tratti di un’auto per la produzione o di una concept car, dove la soddisfazione è ancora maggiore a causa dello stress di mesi e mesi di lavoro intenso che sparisce immediatamente. “Non c’è migliore sensazione di vedere un concept completato per la prima volta nella nostra hall, e poi vederlo arrivare sul palco alla première mondiale…” sorride Martin Porteš. Prima che questo possa succedere, l’auto deve affrontare una serie di fasi per l’approvazione.

Ciò rende necessario preparare le presentazioni delle vetture, sia per il management ŠKODA sia per il Board del Gruppo. Il designer grafico Petr petzet è uno specialista nel team di design management. Il suo lavoro non riguarda solamente la preparazione dei file per la presentazione, ma deve anche allestire l’auto. Per esempio, Petr Petzet era il responsabile della preparazione delle vetture durante i servizi fotografici che si sono tenuti per questo articolo. “Il modo nel quale presentiamo l’auto sta diventando sempre più importante. La presentazione deve essere aggiornata sia in termini di stile che di contenuti, e la vettura deve essere mostrata in modo tale da ispirare interesse tra i membri del Board, per esempio”, spiega Petzet.

Ecco perché le presentazioni più importanti vengono effettuate ancora con modelli fisici. “Pareti di proiezioni enormi, realtà virtuale e altre tecnologie moderne ci aiutano e ci permettono di creare un’atmosfera eccezionale, ma il modello fisico ha sempre un impatto superiore”, sottolinea Petzet. Questo perché le auto hanno molte forme complesse, che vengono percepite dall’occhio umano e dal cervello in maniera leggermente differente nell’ambiente virtuale rispetto al mondo reale.