La creazione di un modello di design è una delle fasi più stimolanti nello sviluppo di una nuova auto.
La creazione di un modello di design è una delle fasi più stimolanti nello sviluppo di una nuova auto.
La creazione di un modello di design è una delle fasi più stimolanti nello sviluppo di una nuova auto. Nel Design di ŠKODA, si dedica a questo processo un team internazionale formato da più di 80 persone. Incontra i membri del team che si occupano di modellazione e digitalizzazione.
Il dipartimento di Design Modelling e Digitalizzazione (EDM), diretto da Martin Bogner, trasforma l’idea del designer in un modello digitale o fisico nel modo più veloce e fedele alla realtà possibile. Questi modelli rappresentano poi una proposta per una soluzione di design e sono principalmente usati per lo sviluppo futuro, per le presentazioni del design, e per l’approvazione finale dei progetti riguardanti la produzione in serie. Il reparto EDM è responsabile anche delle presentazioni del design in tutto il mondo, oltre che dello sviluppo e dell’implementazione di visioni avanzate, di altre tecnologie informatiche, e della digitalizzazione dei processi di progettazione. Si tratta di molte tematiche differenti, ma il grande vantaggio sta nel fatto che tutte le attività sono logicamente connesse.
“Oggi la digitalizzazione sta acquisendo sempre più importanza”, afferma Martin Bogner. “Eravamo soliti lavorare con modelli di argilla, invece oggi la maggior parte del nostro lavoro è realizzata nell’ambiente digitale. Nella gran parte dei casi, ciò ci dà la possibilità di godere di maggiore efficienza, flessibilità, velocità e, di conseguenza, di avere un risparmio in ottica finanziaria. Allo stesso tempo, la digitalizzazione ci permette di lavorare da remoto, condividendo informazioni e dati digitali sul design tramite i moderni metodi di comunicazione come le video conferenze e altri strumenti. I quali hanno apportato anche ulteriori vantaggi recentemente, per ragioni di cui siamo tutti al corrente”.
Oggi il lavoro digitale rappresenta il 70-80% del processo di progettazione di una nuova auto, mentre la percentuale restante rappresenta il lavoro sui modelli fisici. “La digitalizzazione in quest’area è avanzata intensamente negli ultimi vent’anni, ma è solo in tempi recenti che le capacità di software e hardware hanno fatto un grande passo avanti”, afferma Martin Bogner. In pratica, l’idea è di creare un modello 3D dettagliato e sofisticato nell’ambiente digitale che rappresenti fedelmente l’auto finale.
Il punto di partenza sta in un bozzetto
Il punto di partenza dei modellisti digitali di ŠKODA consiste in un bozzetto realizzato da un designer, il quale viene utilizzato sia dal modellista che dal designer per poi preparare un modello 3D della futura auto. “È una specie di simbiosi dove due persone, che ricoprono due ruoli diversi, si fondono in una sola. Il designer può creare un bozzetto, potremmo chiamarlo il “cervello” del processo. Il modellista sa come creare il modello, quindi egli è il braccio”, afferma János Bársony, Responsabile del team di modellazione digitale e visuale.
La tecnologia moderna e gli eventi degli ultimi due anni hanno reso questa connessione ancora più stretta. “Fino a poco tempo fa, lavoravamo con alcuni programmi che necessitavano di una grande preparazione. Ma adesso le capacità del software sono molto più ampie ed è più facile lavorarci. Per esempio, quando risulta possibile cerchiamo di far disegnare ai designer le loro visioni in 3D sin dall’inizio”, spiega János Bársony.
In primo luogo, è stato presentato ai designer un famoso programma di grafica chiamato Blender, ma adesso stanno cominciando a essere utilizzati anche i disegni in 3D. Questo prossimo passo facilita la creazione di modelli digitali. “Con i bozzetti, è estremamente importante che il designer comunichi chiaramente tutte le sue intenzioni, pensieri e idee al modellista – ovviamente, è meglio che tutto ciò venga realizzato in 3D”, spiega János Bársony.
“Disegnare in realtà virtuale darà al designer una migliore idea del risultato piuttosto che disegnare per mezzo di un programma 3D su un monitor. La proiezione delle geometrie su uno schermo piatto è distorta, e poi c’è il tema della scala. Nella realtà virtuale, puoi creare su una scala di 1:1 e vedere tutto direttamente nello spazio”, afferma Radek Šimon, Responsabile dell’introduzione di queste innovazioni tecniche presso ŠKODA Design. Radek si occupa anche dell’equipaggiamento tecnico per l’intero team digitale.
Ma sia che il punto di partenza consista in un bozzetto tradizionale creato a mano su un tablet, sia che consista in un modello 3D o in realtà virtuale, il modellista deve poi creare un modello dell’auto. I bozzetti non trattano i dettagli: non affrontano le parti individuali e le componenti del veicolo, quindi queste devono essere aggiunte dal team di modellisti. Ce ne sono diversi che lavorano su ogni auto: di solito, per esempio, tre lavorano sugli esterni e tre sugli interni, modificando costantemente il modello e consultando il designer; successivamente, presentano il tutto al management e lo modificano nuovamente. “Il modellista deve pensare in loop, e deve essere paziente. Questi passaggi individuali sono molto importanti, poiché aiutano a rifinire il design finale alla perfezione. Ma non è insolito dover tornare indietro di qualche step, specialmente nelle prime fasi del lavoro”, descrive János Bársony.
Presentazione come video game
Questo tipo di lavoro a ciclo continuo, durante il perfezionamento del modello, richiede circa 22 mesi. A uno stadio più avanzato, il modello digitale funge da base per un modello in argilla (si scoprirà di più su questo argomento prossimamente). A partire dal modello in argilla, le modifiche vengono rianalizzate nel modello 3D e vengono perfezionate nuovamente. “I dati che generiamo rendono più facile il lavoro sulla futura auto per altri reparti di ŠKODA”, afferma János Bársony.
Le presentazioni sono un altro aspetto fondamentale del lavorare nell’ambiente digitale. In più, la loro importanza è cresciuta significativamente negli ultimi due anni. Nell’ambiente virtuale, i team presentano le auto non solo ai loro superiori e per consultarsi con i designer: essi presentano anche il lavoro fatto sull’auto al management aziendale e al management dell’intero Gruppo. In questo modo, l’auto è perfezionata in un ambiente virtuale mondiale, per esempio con i colleghi dell’India.
Per le visualizzazioni viene utilizzato un software speciale, ma sorprendentemente, la tecnologia è abbastanza “democratica”. ŠKODA utilizza i motori dei videogiochi Unreal o Unity proprio per questo motivo. Questi ultimi vengono impiegati per visualizzazioni statiche, e per presentazioni di design in tempo reale. “Una delle ragioni per cui li utilizziamo è rappresentata dal fatto che funzionano efficacemente con i vari visori per la realtà aumentata a nostra disposizione. Sono anche piattaforme abbastanza aperte in cui possiamo programmare praticamente tutto quello che ci serve. Ultimo, ma non per importanza, i motori dei videogiochi sono progettati per garantire la migliore resa grafica possibile con il minor utilizzo di CPU”, spiega Radek Šimon.
Le comuni presentazioni di design, specialmente quelle in 3D, possono quindi essere create usando computer relativamente “ordinari” con potenti schede grafiche. Realtime Raytracing utilizza cluster di computer dalle elevate prestazioni per modelli particolarmente complessi. Questo è l’hardware che viene testato da Radek Šimon e poi offerto al team di design, insieme alle postazioni di lavoro e ai tablet da disegno interattivi con cui lavorano i designer e i modellisti.
Una delle innovazioni che il team ha implementato negli ultimi mesi è stata la nuova parete per le presentazioni. Da poco, sono operativi due Samsung The Wall all’avanguardia con una risoluzione di 8K nella stanza per le presentazioni del design nell’ufficio di Česana a Mladá Boleslav, i quali formano una parete LED di sei metri. “Renderli operativi non è stato facile. Ci siamo mantenuti sempre in contatto con gli sviluppatori in Corea e abbiamo dovuto anche convincerli che i nostri spazi avrebbero reso giustizia a questa tecnologia all’avanguardia”, afferma Radek Šimon. Questa è un’ulteriore prova di come ŠKODA si impegni costantemente a essere uno dei pionieri nella sfera digitale.