Uno sguardo al futuro: materiali riciclati e comodità da salotto

February 20, 2020
I materiali utilizzati per sedili e plancia sono determinanti per far sì che la prima impressione che i clienti avranno di un’auto sia positiva.

I materiali utilizzati per sedili e plancia sono determinanti per far sì che la prima impressione che i clienti avranno di un’auto sia positiva. Il team di design Color&Trim è una delle unità che si occupa di rendere i nostri veicoli così confortevoli che ai suoi occupanti potrebbe sembrare di non aver mai lasciato il salotto di casa. “Dopo avere stabilito le forme degli esterni e degli interni durante la progettazione di un nuovo veicolo, il nostro team ha il compito di decidere che materiali e colori completeranno nel migliore dei modi la nuova auto. Lavoriamo a stretto contatto con gli interior designer per assicurare l’uniformità tra le forme e i materiali”, ci dice Kateřina Vránová, uno dei coordinatori di Color&Trim a ŠKODA Design.

“Il nostro team ha il compito di provare a incorporare nuovi materiali in fase di progettazione”, afferma il suo collega Stefan Webelhorst. “Testiamo nuove opportunità tecniche per determinare se sia possibile realizzare a un prezzo ragionevole le nostre idee”, spiega Kateřina Vránová. Insieme al fattore estetico, il team si assicura che tutti i nuovi materiali rispettino i requisiti specifici di qualità e sicurezza. Questo significa che a volte, prima che un nuovo progetto venga applicato a un’auto in produzione, possano passare mesi se non anni.

Al passo con i tempi

I designer di Color&Trim sono sempre pronti a individuare nuovi trend. Al giorno d’oggi, i fattori principali che influenzano il loro lavoro sono la riscoperta dei materiali naturali, sempre più popolari, la spinta verso l’impiego di tecnologie sempre più avanzate, la sostenibilità e il riciclaggio, e la fusione tra funzionalità e sportività.

Kateřina Vránová e Stefan Webelhorst prevedono per il futuro un utilizzo sempre maggiore di materiali naturali: lana e tessuti di lino appariranno presto come scelte per i sedili e l’utilizzo del legno diventerà sempre più frequente. Sono anche molto interessati ad armonizzare le necessità di design con le nuove possibilità tecnologiche per creare nuove combinazioni. “Stiamo testando materiali con patterns stampati utilizzando la stampante 3D”, afferma Webelhorst, indicando un tessuto a righe gialle impresse sulla superfice e alcuni campioni prodotti a maglia piana.

Stefan Webelhorst crede che l’illuminazione sia un punto chiave nel futuro degli interni dei veicoli. Non si parla solo di quella ambientale all’interno dell’abitacolo; la luce diventerà sempre di più parte integrante dei materiali stessi e, per farci capire cosa intende, il designer ci mostra una sedia che i suoi colleghi hanno creato con un tessuto contenente tecnologia LED.

“L’auto diventerà sempre più simile a un salotto”, afferma poi, parlando dei possibili sviluppi nel campo del design automobilistico. Infatti il futuro, per il designer, sarà segnato dall’elettromobilità e dalla graduale ascesa dei veicoli con guida autonoma, dove i passeggeri avranno ampia scelta riguardo le attività da fare durante i tragitti. Tenendo questo a mente, il team ha cominciato a prendere ispirazione da reali soggiorni e da elementi di arredamento per la casa. Le auto del futuro offriranno molte più opportunità di personalizzare il proprio veicolo: invece di essere limitati dalla dimensione e dalla potenza del motore di un veicolo, i clienti avranno più possibilità di scegliere tra varie proposte per rendere uniche le loro auto.

Foglie di ananas e rifiuti a km zero

Non c’è bisogno di dirlo, i designer sono molto impegnati anche sul fronte ambientale e ŠKODA è al passo con i tempi: riutilizza materiali riciclati e proporrà presto coprisedili realizzati con materiale ricavato da bottiglie di plastica riciclate. Lana riciclata, già adoperata per vestiti invernali, potrà essere invece un ottimo sostituto da utilizzare al posto della gommapiuma usata per l’imbottitura dei sedili. Inoltre il team Color&Trim segue una regola d’oro del riciclaggio: utilizzare “rifiuti a km zero”, cioè adoperare i rifiuti riciclati nel luogo in cui sono stati generati piuttosto che trasportarli su e giù per il mondo perché vengano trattati in modo “ecocompatibile”.

Piñatex, un tessuto ricavato dalle fibre delle foglie di ananas, e i colori per gli interni ricavati dalla soia o dal granturco vengono già utilizzati.

Il team ha anche tenuto in considerazione i clienti che seguono uno stile di vita vegano. Al giorno d’oggi l’ecopelle è virtualmente indistinguibile dalla vera pelle, sia alla vista che al tatto. E il tatto è molto importante per i nostri designer. Anche quando lavora con le nuove tecnologie avanzate (per esempio, la realtà virtuale è molto utile per mostrare come una particolare superficie apparirà quando si sceglie un particolare materiale piuttosto che un altro), il team ha sempre e comunque bisogno di toccare con mano quando esamina un progetto.