Entro il 2025, ŠKODA offrirà ai propri clienti cinque veicoli completamente elettrici, posizionati in segmenti diversi. La prima ad arrivare sul mercato è stata SUPERB come ibrido plug-in, seguita dalla prima auto elettrica ENYAQ iV.
Che impatto avrà la mobilità elettrica sul nostro modo di viaggiare nella vita quotidiana?
I nostri esperti rispondono alle dieci domande più comuni dei clienti.
1. Qual è la differenza tra un'auto elettrica e un ibrido plug-in?
Entrambe le tipologie sono dotate di una connessione per la ricarica, ma a parte questo sono fondamentalmente diversi. L'ibrido plug-in, a volte indicato come PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), combina un classico motore a combustione interna con un motore elettrico che può essere caricato da una presa di corrente e riacquista energia durante la guida. Il PHEV può anche essere guidato in modalità elettrica pura, ma l’autonomia è limitata a 30-50 chilometri. I principali ibridi plug-in di oggi, tuttavia, gestiscono la loro energia in modo efficiente sfruttando anche la cartografia del navigatore satellitare per scegliere le sezioni migliori per la guida con un motore a combustione interna, la modalità elettrica o una combinazione di entrambi. Il risultato è un basso consumo di carburante soprattutto in città. Le auto elettriche, d'altra parte, sono alimentate solo da motori elettrici. Le batterie hanno una capacità molto maggiore, il che significa che l’autonomia con alimentazione elettrica è fino a dieci volte più lunga, rispetto al PHEV.
2. Dove posso caricare la batteria e quanto tempo ci vuole?
Anche se l'auto elettrica può essere semplicemente "collegata", come si suol dire, ci sono diverse modalità per caricarla e non tutte le vetture possono utilizzare qualsiasi connettore o stazione di ricarica. Le auto elettriche possono ovviamente essere caricate anche da una normale presa domestica, ma questo richiede un certo tempo: puoi guadagnare fino a 10-15 chilometri con ogni ora di ricarica. Le auto di piccole dimensioni con un’autonomia di 100-200 chilometri possono essere caricate completamente in una notte, quelle più grandi di conseguenza no. Oggi sempre più, in quasi ogni casa o garage è facile trovare una presa a 5 poli da 400 volt, che può fornire una ricarica pari a oltre 50 chilometri all'ora. La versione più potente e leggermente più grande 32A (che si può trovare nelle stazioni di ricarica e negli alberghi) può fornire il doppio di energia. Ma la stazione di ricarica più potente, che varia da 40 a 135 kW, può caricare la batteria così velocemente che l'intervallo è aumentato di centinaia di chilometri per ora di ricarica.
3. Posso caricare un'auto elettrica sotto la pioggia?
Sì, puoi anche caricare la tua auto sotto la pioggia senza paura di scosse elettriche o danni all'auto. Sia l'auto che la presa di corrente hanno diversi livelli di protezione per gestire la carica in situazioni simili. La corrente, ad esempio, non scorre fino a quando la spina non è stata collegata in modo sicuro alla presa e sia l'auto che la presa sono al sicuro. Al contrario, la corrente smette di scorrere prima di aver estratto il cavo dalla presa. Allo stesso modo, è assolutamente sicuro introdurre l’auto elettrica in qualsiasi autolavaggio. E per evitarti la prossima domanda - no, se un'auto elettrica cade in uno stagno o in una piscina, non succede nulla né agli esseri umani, né ai pesci.
4. Qual è distanza massima percorribile in inverno?
Con lo sviluppo della tecnologia, il tempo di ricarica delle batterie si riduce sempre più. Sono allo studio soluzioni che consentono di percorrere sino a 500 chilometri con una ricarica, un’autonomia sufficiente per portare a termine viaggi di media percorrenza. Proprio come le auto con motore a combustione interna, il cui consumo aumenta leggermente in inverno, anche le auto elettriche devono utilizzare più energia nella stagione fredda. Le batterie vengono riscaldate per mantenere inalterate le loro proprietà durante la guida. In ogni caso sono disponibili tecnologie che fanno fronte a queste esigenze agendo quando il veicolo è in fase di ricarica. I sistemi di riscaldamento avanzati sono anche molto più economici, cosicché ridurre le distanze non è poi così difficile – non a caso Norvegia e Canada sono i due paesi con il maggior numero di veicoli elettrici.
5. Per quanti chilometri o per quante cariche dura la batteria?
La durata della batteria nei veicoli elettrici è molto lunga. L'esperienza dei paesi in cui le auto elettriche sono ampiamente utilizzate, anche come taxi, dimostra che, a seconda della tecnologia utilizzata, le batterie conservano dal 75 al 90 per cento della loro capacità originale anche dopo 200.000 o 300.000 chilometri. Lo sviluppo dell'elettromobilità, inoltre, riduce il costo della sostituzione delle batterie, che possono essere sostituite anche a moduli, con costi nettamente ridotti. Anche le batterie fuori uso sono comunque molto preziose, perché rigenerabili o, le loro componenti, riutilizzabili in processi produttivi industriali, anche con fini di utilità pubblica. Anche il riciclaggio è ampiamente promosso: le batterie al piombo nelle auto convenzionali sono riciclabili quasi al 100%. Nelle auto elettriche, sebbene con impiego di processi più lunghi, ogni componente delle batterie può essere riutilizzato.
6. Le auto elettriche non sono pericolose in caso di incidente?
Come le tradizionali, anche le auto elettriche vengono sottoposte a crash test standard con buoni risultati. Le batterie non esplodono in caso di incidente. Le batterie sono dotate di un sistema di raffreddamento speciale, sono completamente isolate dal resto del veicolo e, in caso di incidente, l'intero sistema viene automaticamente scollegato. Inoltre, poiché le auto elettriche non necessitano di particolari quantità di fluidi lubrificanti – che notoriamente hanno punti di infiammabilità piuttosto bassi – il rischio che a un sinistro possa conseguire un incendio è particolarmente ridotto.
7. Come funziona un'auto elettrica e quali sono le caratteristiche di guida?
Un'auto elettrica non è diversa da un'auto tradizionale con cambio automatico. Il rumore e le vibrazioni del motore non influiscono sull'esperienza di guida, e quando si preme sul pedale dell'acceleratore, si ottiene una accelerazione fluida senza interruzioni alla forza di trazione. Grazie al sistema di recupero di energia, un'auto elettrica sfrutta il motore per supportare l’impianto frenante, riducendo quindi l'usura di quest’ultimo. Il livello di recupero dell'energia e le successive prestazioni di frenata del motore possono essere facilmente regolati durante la guida. Le auto elettriche sono note per il loro peso piuttosto elevato, ma a causa del costante miglioramento della tecnologia delle batterie, questo valore è in costante diminuzione. Le nuove batterie non sono solo più leggere, ma anche più compatte e si adattano a essere installate in posizioni prossime, o corrispondenti, al baricentro del veicolo. Questo ha un effetto positivo sul bilanciamento del veicolo e garantisce una maneggevolezza eccellente, soprattutto in città.
8. La batteria occupa molto spazio in auto?
No. Al contrario, la spaziosità e la versatilità degli interni sono tra i maggiori vantaggi dei veicoli elettrici. È vero che le batterie composte da molti moduli sono necessarie per garantire un’autonomia di guida sufficiente, ma sono tutti collocati nella parte inferiore della vettura. Questa soluzione migliora anche assetto e maneggevolezza del veicolo, grazie a un baricentro spostato in basso. Inoltre, l’assenza del cambio di velocità e la diversa architettura meccanica di cui un motore elettrico necessita migliorano la fruibilità degli spazi interni. Ecco perché il nuovo assetto delle vetture elettriche di ŠKODA prevede un vano standard che si trova nella parte posteriore e l'altro sotto il cofano.
9. Tutte le auto elettriche hanno una guida autonoma? Che cos'è esattamente?
Le auto a trazione elettrica e il sistema di guida autonoma si sono sviluppati contemporaneamente, pur essendo tecnologie indipendenti. Tuttavia, entrambe le tendenze rappresentano il futuro e sono pertanto interconnesse. La guida autonoma è suddivisa in cinque livelli, a seconda del numero di attività che l'auto può eseguire per conto del conducente. Attualmente, la maggior parte delle auto sono al livello uno o due. Dal terzo livello, il conducente non deve più nemmeno tenere d'occhio la strada in aree selezionate, come le strade principali. Questo è il livello di guida autonoma che il prototipo ŠKODA VISION iV è in grado di supportare, ma le leggi che lo consentono sono ancora in fase di definizione. La svolta più grande sarà il quarto livello, in cui l'auto sarà in grado di completare l'intero viaggio senza l'intervento del conducente. La quinta fase comprende anche la guida off-road e altre condizioni estreme.
10. Quali altre nuove tecnologie porteranno i veicoli elettrici?
La nuova generazione di auto elettriche è il fiore all'occhiello di ogni produttore di automobili, e ŠKODA non fa eccezione. Le auto elettriche sono dotate di tecnologie come il controllo vocale o gestuale, in passato disponibili solo su modelli di alta gamma. Sono inoltre molto spaziose, poiché l’assenza della meccanica tradizionale consente di progettare abitacoli più ampi. Come mostrato su " ŠKODA VISION iV", i pacchetti di serie includono un ampio sistema di infotainment per tutti i passeggeri, nonché la possibilità di connettere i dispositivi mobili in modalità wireless e di farli dialogare con i sistemi del veicolo, sempre in interazione con il web, per un’esperienza di viaggio più coinvolgente.